LILIUM CANDIDUM
“Come un giglio tra i cardi,
cosi la mia amata tra le fanciulle”
(Cant. 2,2)
Davanti al guscio dei tuoi petali di roccia
Davanti alla spina speronata della carne
Dove la vita sboccia e il giorno muore
Davanti alla ferita dei tuoi fianchi
Dissodati dall’umana pietà
Davanti alla fontana del sangue benedetto
E alla veste bianca del viaggiatore
Davanti alla tua porta spalancata alla vampa
Gloriosa del peccato originale
Dentro le radici del tuo ventre d’olivo
Dentro l’osso dell’amore crepuscolare
Dentro il silenzio di luce e verità
Nel battesimo del sole
Nel sole fiero della misericordia
Nella misericordia del perdono universale
Davanti all’altare dell’aurea speranza
Davanti a Te e alla tua accecante bellezza
Libero dagli affanni e dalle pene
Inginocchiato di fronte al tuo Trono
Io prego.
(SHAKAR GALAJIAN)
